Messaggio del Direttore

Il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento rappresenta in Puglia il luogo dove si trovano concentrate le competenze più vaste e allo stesso tempo più specifiche nel campo del patrimonio culturale, dalla preistoria ai giorni nostri, come emerge dai nostri corsi di laurea di primo (triennale) e secondo (magistrale) livello:

  • Laurea Triennale in Beni Culturali suddivisa in cinque curricula, di cui due internazionali: Storico-Artistico; Archeologico; Tecnologico; Cultural Heritage Preservation Technology e Fine Arts (gli ultimi due curricula si riferiscono al double degree con la AnLai School della Northwest University di Xi’an [Cina]);
  • Laurea Triennale in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS);
  • Laurea Magistrale in Archeologia;
  • Laurea Magistrale in Digital Heritage;
  • Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Audiovisiva;
  • Laurea Magistrale in Storia dell’Arte.

I saperi umanistici e scientifico-tecnologici sono compresenti nei nostri corsi per affrontare lo studio e la ricerca sui Beni Culturali con un approccio interdisciplinare, che costituisce l’asse portante del Dipartimento omonimo dell’Ateneo salentino, ma al tempo stesso ciascuno dei settori scientifico-didattici rappresentati permette un alto livello di approfondimento specialistico.
Gli insegnamenti che offriamo spaziano dall’archeologia preistorica e protostorica, etrusco-italica, classica e medievale alla storia greca e romana, dalla numismatica alla papirologia, dalla topografia antica alle metodologie per la ricerca archeologica; è coperto l’intero arco cronologico della storia dell’arte, da quella greco-romana fino al contemporaneo, con affondi puntuali nell’ambito della museologia, della critica d’arte e del restauro oltre che della storia dell’architettura; sono rappresentate le discipline dello spettacolo, del cinema, della fotografia e della televisione, la musicologia e storia della musica e l’etnomusicologia. Completano e rendono realmente interdisciplinare il quadro la letteratura italiana, il diritto costituzionale, la geografia economico-politica, l’antropologia, la fisica applicata ai beni culturali, la chimica analitica.
L’offerta didattica del Dipartimento che già si connota per una forte tendenza all’internazionalizzazione con un nuovo double degree (a partire dall’a.a. 2024-2025) con l’Università di Scutari (Shkodrës) “Luigj Gurakuqi”.
Accanto all’attenzione per la formazione delle giovani generazioni che vorranno operare nell’ampio spettro delle occupazioni del patrimonio culturale, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento vanta altresì una forte vocazione alla ricerca e alla disseminazione e divulgazione dei risultati conseguiti che ne fa una delle realtà più attive e dinamiche nel panorama accademico nazionale (e non solo) quando si parta di Patrimonio Culturale. Lo confermano, da una parte, i numerosi progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN), la partecipazione a progetti di cooperazione transmediterranea (Interreg) e di ricerca europea (ERC) cui è partecipe il Dipartimento, che è anche sede di Marie Curie Action (Doctorat Network); dall’altra, la stretta sinergia con le realtà imprenditoriali del territorio consente di proiettare quest’ultimo, per il tramite del Dipartimento, in una dimensione nazionale e sovranazionale nell’ambito delle attività legate al comparto dei Beni Culturali.
Formazione, ricerca e innovazione trovano infine un punto di eccellenza nei percorsi post lauream: la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu” e il Dottorato di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale.
Gli ambiti di studio e di ricerca del Dipartimento mostrano un profondo radicamento nel territorio di appartenenza, ma al tempo stesso spaziano in ambito nazionale ed internazionale, con numerose convezioni, missioni archeologiche, partenariati scientifici e attività di scavo e su campo in Italia (Puglia, Campania, Lazio) e all’estero a Hierapolis in Turchia, Shahr-i Sokhta in Iran (entrambi siti UNESCO), Tas Sig a Malta, Kouris Valley a Cipro e Djarkutan in Uzbekistan.
Il nostro Dipartimento è oggi tra i più qualificati poli di studio, ricerca, documentazione, oltre che di divulgazione e promozione della conoscenza e della valorizzazione del Patrimonio Culturali non solo nella regione, ma anche in ambito nazionale ed internazionale: un punto di riferimento al quale guardare, da tutto il mondo, per conoscere il patrimonio culturale del Salento e per affacciarsi, dal Salento, alle altre culture.


Girolamo Fiorentino